Questa pagina si riferisce all’imppsta di bollo per gli anni 2012-2013.
Per l’anno 2016 vedi Bollo conto corrente e conto deposito 2016.
Per l’Imposta di Bollo Titoli 2011 vedi Imposta Bollo Deposito Titoli 2011.
Con il D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 convertito nella L. 22 dicembre 2011 n. 214 (decreto Salva Italia del governo Monti) viene modificata notevolmente l’imposta di bollo sui risparmi e sugli investimenti finanziari e viene introdotta una nuova imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero.
Imposta di Bollo su prodotti e strumenti finanziari anche senza dossier titoli, compresi buoni postali fruttiferi ed esclusi solo fondi pensione e fondi sanitari
Anno 2012
L’imposta è pari allo 0,1% (1 per mille) del valore con un’imposta minima di € 34,20 e massima di € 1.200,00. Sono esenti i buoni postali fruttiferi con valore complessivo di rimborso fino a € 5.000.
Anno 2013 e successivi
L’imposta è pari allo 0,15% (1,5 per mille) del valore con un’imposta minima di € 34,20. Sono esenti i buoni postali fruttiferi con valore complessivo di rimborso fino a € 5.000.
L’imposta viene applicata sul valore complessivo di mercato dei prodotti finanziari alla data del rendiconto o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso.
I prodotti e strumenti finanziari soggetti a questa imposta sono quelli che rientrano nel dossier titoli (azioni, obbligazioni, titoli di stato) e quelli che non vi rientrano (fondi comuni d’investimento, polizze vita, certificati di deposito, buoni postali con valore complessivo sopra € 5.000). Sono esclusi i fondi pensione e fondi sanitari.
Viene tassata la comunicazione alla clientela (rendiconto) inviate da banche, Poste Italiane, Sim, Sgr, Sicav, società fiduciarie, intermediari finanziari e assicurazioni e l’imposta è rapportata al periodo al quale si riferisce il rendiconto. Ai fini dell’imposta la comunicazione si considera inviata almeno una volta all’anno o alla chiusura del rapporto, anche se non sussiste l’obbligo.
Imposta di Bollo su conti correnti bancari, postali e su libretti di risparmio, anche postali
Anno 2012 e successivi
Persone fisiche con giacenza media fino a € 5.000 € 0
Persone fisiche con giacenza media oltre € 5.000 € 34,20
Persone giuridiche € 100,00
Sono soggetti all’imposta i conti correnti bancari, postali e i libretti di risparmio, anche postali.
Viene tassato l’estratto conto o rendiconto e l’imposta è rapportata al periodo al quale l’e/c si riferisce. Ai fini dell’imposta l’estratto conto si considera inviato almeno una volta all’anno o alla chiusura del rapporto anche se non sussiste l’obbligo.
Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato Italiano
Anno 2011 e 2012
L’imposta è pari allo 0,1% (1 per mille) del valore delle attività finanziarie.
Anno 2013 e successivi
L’imposta è pari allo 0,15% (1,5 per mille) del valore delle attività finanziarie.
Il valore delle attività finanziarie da considerare è quello di mercato al termine dell’anno solare. Dall’imposta si deduce l’eventuale imposta patrimoniale versata allo stato estero.